Luigi Marino (politico 1938)
Luigi Marino | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 aprile 1992 – 8 maggio 1996 |
Legislatura | XI, XII |
Gruppo parlamentare | XI: PRC XII: PRC-Progressisti |
Coalizione | Progressisti |
Circoscrizione | Campania 1 |
Collegio | XII: Napoli-Pianura |
Incarichi parlamentari | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 27 aprile 2006 |
Legislatura | XIII, XIV |
Gruppo parlamentare | XIII: Comunista XIV: Misto-PRC |
Coalizione | L'Ulivo |
Circoscrizione | Campania |
Collegio | Napoli-Ponticelli |
Incarichi parlamentari | |
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[Pagina personale sul sito del Senato della Repubblica (XIII) Pagina personale sul sito del Senato della Repubblica (XIV) Sito istituzionale] | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano (dal 2016) In precedenza: PCI (fino al 1991) PRC (1991-1998) PdCI (1998-2016) |
Titolo di studio |
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Università | Università degli Studi di Napoli "Federico II" |
Professione | Funzionario pubblico della Regione Campania |
Luigi Marino (Torre del Greco, 19 agosto 1938) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già membro del Partito Comunista Italiano, alle elezioni politiche del 1992 viene eletto alla Camera dei deputati nelle file di Rifondazione Comunista, confermando poi il seggio a Montecitorio anche dopo le elezioni del 1994.
Alle elezioni politiche del 1996 viene eletto al Senato della Repubblica, venendo nominato capogruppo di Rifondazione Comunista a Palazzo Madama. Dopo la caduta del Governo Prodi I, nell'ottobre 1998 segue Armando Cossutta e Oliviero Diliberto nella scissione che dà vita al Partito dei Comunisti Italiani.
Conferma il seggio al Senato della Repubblica anche dopo le elezioni politiche del 2001 nella coalizione de L'Ulivo, risultando uno dei due eletti del PdCI a Palazzo Madama. Dal 16 aprile 2003 al 27 aprile 2006 è stato membro della Commissione Parlamentare d'Inchiesta Concernente il "Dossier Mitrokhin" e l'Attività d'Intelligence Italiana e dall'8 ottobre 2003 al 27 aprile 2006 della Commissione parlamentare d'Inchiesta sulle Cause dell'Occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti, il cosiddetto Armadio della vergogna. Conclude il proprio mandato parlamentare nel 2006.
È membro del Comitato nazionale dell'ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, presidente dell'ANPI Campania, membro del Comitato provinciale dell'ANPI Napoli, nonché presidente dell'Associazione per i Rapporti Culturali con l'Estero "Maksim Gor'kij"[1], sede locale regionale dell'Associazione Italia Russia[2], già Associazione Italia-URSS e membro del direttivo dell'Osservatorio sul Sistema Politico-Costituzionale della Federazione Russa[3].
È direttore della rivista MarxVentuno[4], fondata nel 2011. Dal 2016 è iscritto al rinato PCI.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Marino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Marino, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Luigi Marino (XIII legislatura della Repubblica Italiana) / XIV legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1938
- Nati il 19 agosto
- Nati a Torre del Greco
- Politici del Partito Comunista Italiano
- Politici del Partito della Rifondazione Comunista
- Politici del Partito dei Comunisti Italiani
- Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XII legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della XIII legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della XIV legislatura della Repubblica Italiana
- Studenti dell'Università degli Studi di Napoli Federico II